La diversità generazionale

Le aziende odierne sono ormai composte da ben cinque gruppi generazionali di lavoratori e per quanto la loro coesistenza possa rivelarsi un valore in grado di arricchire l’organizzazione in cui operano, è necessario gestire questa diversità come uno strumento di crescita che determina il futuro dell’intera azienda.
Il ruolo dell’HR è determinante per far convivere e valorizzare le diverse generazioni, dai cosiddetti “veterani” alla “Generazione Z”, ad esempio mettendo a punto progetti formativi per ridurre il “divario digitale” tra i primi e i secondi; utilizzando diversi canali di recruiting (da quelli tradizionali a quelli più recenti come i social); adeguando l’approccio al cliente; personalizzando un determinato prodotto/servizio sulla base di un preciso target di riferimento; o, ancora, formando i responsabili delle divisioni aziendali a gestire gruppi di lavoro con linguaggi, pensieri, valori e modi di ragionare così lontani fra loro.
La trasmissione trasversale dei valori e della vision aziendali è fondamentale per creare i futuri manager dell’organizzazione stessa.