Legionella

Nonostante l’esistenza dal 2015 di un piano di valutazione del rischio legionellosi al quale dovrebbero ottemperare tutte le strutture, molte di queste sembrano non adeguarsi alle linee guida nazionali previste.

Tra gli errori più comuni rilevati si segnalano: il mancato controllo del pH e della temperatura; la mancata manutenzione degli impianti idrici e di condizionamento; uno scorretto flussaggio; un utilizzo di biocidi inadeguati; un’indagine insufficiente degli antigeni.

Questo, per gli individui a rischio, può portare alla contrazione del batterio della legionella che è in grado di colpire le vie respiratorie, comportando anche gravi infezioni; e i titolari che non si attengono a tale piano possono incorrere in pesanti sanzioni penali.

È dunque bene rispettare sempre gli obblighi di diligenza richiesti a chi svolge un’attività professionale o imprenditoriale: cura, cautela, perizia e legalità.