L’entrata in vigore del D.Lgs. 159/2016 ha introdotto alcune modifiche al D.Lgs. 81/08 in merito all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dai campi elettromagnetici.
L’esposizione a detti campi elettromagnetici può comportare i cosiddetti effetti biofisici diretti – a diretto interessamento del corpo umano – e gli effetti indiretti noti – dovuti alla presenza di un oggetto all’interno di un campo elettromagnetico (si pensi, per esempio, all’interferenza con attrezzature o dispositivi medici elettronici).
In ottemperanza al nuovo articolo 209, il Datore di lavoro ha l’obbligo di valutare tutti i rischi e, quando necessario, misurare e calcolare i livelli dei campi elettromagnetici ai quali i lavoratori si trovano esposti durante l’attività lavorativa, soffermandosi e prestando estrema attenzione ai soggetti più sensibili (quali individui portatori di dispositivi medici impiantati o esterni e donne in stato interessante); e, in collaborazione con il medico competente, concorda contenuti e periodicità specifici delle attività di sorveglianza sanitaria.